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Se il contribuente ritiene di aver versato erroneamente l'imposta a favore del Comune deve presentare domanda di rimborso o compensazione entro il termine di cinque anni dal giorno del versamento (Legge 27/12/2006, n. 296, art. 1, com. 164).
La domanda va presentata al Comune verso il quale è stato effettuato il versamento dell'imposta.
Cosa serve
Domanda di rimborso per errato versamento
Copia del documento d'identità
Documentazione attestante i versamenti tributari effettuati
Documentazione attestante il titolo di erede o tutore legale dell'intestatario del tributo
Tempi e scadenze
Una volta ricevuta la domanda, il Comune provvederà ad esaminarla e a confermare o meno il diritto al rimborso. Il Comune provvede ad effettuare il rimborso entro 180 giorni dalla data di presentazione della domanda.
Se l'imposta è stata versata oltre che al Comune anche allo Stato, il Comune dovrà provvedere al rimborso per la quota incassata direttamente come quota Comune e lo Stato per la quota incassata come quota Stato. La domanda di rimborso relativa alla quota d’imposta erroneamente versata allo Stato, dovrà essere presentata al Comune che provvederà successivamente alla trasmissione dei dati al competente Ministero.
Durata massima del procedimento amministrativo
180 giorni
Costi
La presentazione della pratica non prevede alcun pagamento
Accedi al servizio
Puoi accedere al servizio Chiedere il rimborso/compensazione per errato versamento
direttamente online tramite il pulsante "Accedi al servizio online" .