La sua costruzione risale alla prima metà del XVI secolo, per volontà testamentaria del senatore ducale Bernardino Busti, che nel 1529 lasciò disposizioni per l'edificazione di una chiesa dedicata a San Celso, con annessa abitazione per un sacerdote incaricato di celebrare messe quotidiane in suffragio della sua anima e dei suoi familiari.
L'oratorio ospita opere d'arte significative, tra cui due dipinti seicenteschi: uno raffigurante la Vergine Maria con il Bambino Gesù e i santi Nazario e Celso, realizzato da Paolo Camillo Landriani nel 1603, e l'altro rappresentante Sant'Antonio da Padova con Gesù Bambino, opera di un pittore lombardo anonimo. Queste tele sono state restaurate tra il 1985 e il 1988.
Divenuto proprietà comunale nel 1992, l'oratorio è stato sottoposto a un importante restauro conclusosi nel settembre 2023, durante il quale sono stati riportati alla luce affreschi originali e particolarità architettoniche di rilievo.