La celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili dei cittadini presso le strutture comunali (Sala Consiglio - via Vittorio Veneto 18; Villa Venino - L.go Padre Ambrogio Fumagalli 5)
si svolgeranno secondo le seguenti prescrizioni.
E' responsabilità di tutti coloro che intendano accedere agli edifici individuati per la celebrazione del matrimonio/unione civile attenersi scrupolosamente alle indicazioni elencate, di portata precettiva, e manlevare l'Amministrazione Comunale da eventuali responsabilità in caso di comportamenti difformi alle norme di sicurezza anticontagio Covid-19.
Informazione e impegni assunti dai richiedenti
I richiedenti che intendono contrarre matrimonio/unione civile presso le strutture comunali dovranno inviare, entro le ore 14:00 dei 2 giorni lavorativi antecedenti la data prevista per la celebrazione, l'elenco completo con l'indicazione del numero delle persone che prenderanno parte alla celebrazione, compresi i testimoni, i fotografi (max 2) ed i fioristi che dovranno accedere alla struttura in modo controllato un'ora prima dell'evento e garantire la completa rimozione dell'allestimento floreale entro un'ora dalla sua conclusione.
Il numero massimo di affollamento consentito (sposi e testimoni esclusi), nel rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro, sia frontalmente che lateralmente, è di:
- 20 per la Sala Consiglio - via Vittorio Veneto 18
- 10 per Villa Venino - L.go Padre Ambrogio Fumagalli 5
Accesso e uscita
L'accesso al Comune dei partecipanti sarà oggetto di controllo da parte di addetti dell'Amministrazione.
Gli accessi ai luoghi dovranno avvenire, in modo ordinato e contingentato da un unico ingresso, evitando ogni forma di assembramento e mantenendo le distanze interpersonali in ingresso e in coda per la procedura di rilevazione della temperatura.
Dove possibile, sarà favorire l'uscita dei partecipanti da uscite diverse, mantenendo comunque ordine e distanze interpersonali ed evitando assembramenti anche in uscita, specie se trattasi di luoghi chiusi.
Controlli in ingresso
Tutti coloro che accedono ai luoghi, sposi compresi, sono invitati ad igienizzarsi le mani e ad indossare la mascherina.
L'accesso non sarà consentito in caso di sintomi influenzali/respiratori o in presenza di temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C.
La temperatura verrà misurata (nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali):
- per l'accesso alla Sala Consiglio tramite utilizzo del termoscanner murale situato all'ingresso del Comune;
- per l'accesso al Villa Venino tramite apposito check-point allestito.
Gli operatori addetti provvederanno a gestire il flusso delle persone in entrata, facendo rispettare la distanza di almeno un metro tra una persona e l'altra.
Nota Bene:
Tutti i soggetti in ingresso (partecipanti, fotografi, ecc.) dovranno essere dotati di mascherine, in assenza gli operatori provvederanno a fornirla, se disponibili. In caso contrario sarà data informazione del divieto di accesso ai luoghi. Ogni comportamento difforme da parte dei partecipanti (es. assembramento in entrata/uscita, mancato utilizzo di mascherine, inosservanza al distanziamento interpersonale) verrà segnalato dai referenti dell'Amministrazione alla Polizia Locale che potrà intervenire secondo necessità.
Allestimento dei luoghi in cui verranno svolte le celebrazioni
Saranno messi a disposizione degli utenti e degli addetti alla cerimonia distributori di soluzioni disinfettanti per le mani dislocati all'ingresso dei luoghi ove si svolgerà la cerimonia.
Sarà garantita la pulizia di tutti gli ambienti prima e dopo ogni evento, con regolare sanificazione delle superfici toccate con maggiore frequenza dai partecipanti (es. tavoli, piani d'appoggio, sedute, interruttori della luce, pulsanti, maniglie di porte e finestre, ecc.).
Utilizzo di dispositivi di protezione
E' reso obbligatorio, durante la cerimonia, l'utilizzo di mascherine a protezione delle vie respiratorie da parte di tutti i partecipanti, compresi i testimoni, trattandosi di locali chiusi accessibili al pubblico, prevenendo eventuali occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale, fatte salve le eccezioni previste dalle disposizioni vigenti (bambini di età inferiore a 6 anni, soggetti con disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina e soggetti che interagiscono con i predetti).
Vengono dispensati dall'utilizzo di mascherina gli sposi all'atto del cerimoniale, purché sia mantenuta una distanza di sicurezza maggiore di 1 metro e mezzo dai testimoni (muniti di mascherina) e 2 metri dall'ufficiale di stato civile che celebra il rito del matrimonio/unione civile.
L'ufficiale di stato civile, durante la pronunciazione del rito, può esimersi dall'utilizzo della mascherina, purché venga mantenuta, per tutta la durata della celebrazione, la distanza di 2 metri dagli sposi e dal pubblico in sala e 1 metro e mezzo dai testimoni (questi ultimi muniti di mascherine). Alla fine della celebrazione, dovrà provvedere al lavaggio delle mani con acqua e sapone o soluzione idroalcolica.
Il celebrante, nell'impossibilità di garantire la distanza interpersonale di 2 metri dagli sposi e un metro e mezzo dai testimoni muniti di mascherine, e in assenza di barriere, dovrà indossare la mascherina.
Nota bene:
E' facoltà dell'ufficiale rogante utilizzare guanti monouso per la manipolazione dei documenti, fermo restando che detti guanti dovranno essere rimossi e smaltiti nei rifiuti indifferenziati alla fine della celebrazione e che è suo obbligo procedere comunque al lavaggio delle mani con acqua e sapone o soluzione idroalcolica