venerdì 19 aprile 2024
Il Bonus Baby sitting è una misura introdotta a metà marzo dal Decreto Cura Italia che prevede l'erogazione di una somma pari a 600 euro per pagare le baby sitter in alternativa al congedo parentale straordinario di 15 giorni fruibile durante il periodo di chiusura di scuole e asili per l'emergenza coronavirus. Il Bonus Baby sitter è stato raddoppiato (da 600 a 1.200 euro) con il Decreto legge Rilancio dello scorso 19 maggio. Per richiederlo è necessario collegarsi al sito dell'Inps. Per ricevere maggiori informazioni è possibile anche rivolgersi al Contact center al numero 803 164 (da rete fissa) oppure 06164164 (da cellulare). E' necessario avere con sè, a portata di mano, il codice fiscale, lo Spid o il Pin personale. La procedura per la richiesta inizia con l'inserimento dei dati anagrafici dei genitori e dei figli a cui seguono ulteriori passaggi. L'esito della domanda è comunicato via sms, email o PEC. Nel caso in cui una richiesta non fosse accettata con i dati del primo figlio, è possibile riprovare con i dati dell'altro.
Cosa si può pagare con il Bonus Baby sitting? Il Bonus Baby sitting è erogato dall'Inps con il Libretto Famiglia e, di fatto, è un voucher con il quale si pagano le Baby sitter (anche a prestazione occasionale) che hanno lavorato a partire dal 5 marzo 2020 e per il periodo in cui le scuole sono state chiuse. Il voucher, nel periodo estivo, può essere utilizzato oltre che per pagare le baby sitter, anche per i servizi integrativi per l'infanzia, per l'iscrizione ai servizi socio educativi del territorio, per l'iscrizione ai centri educativi, ai centri ricreativi e per accedere a tutti i servizi per la prima infanzia, innovativi oppure integrativi. Chi può richiederlo? Il Bonus Baby sitting può essere richiesto dai genitori di bambini e ragazzi che, al 5 marzo 2020, non abbiano compiuto i 12 anni. L'erogazione del voucher è estesa anche ai genitori di ragazzi più grandi nel caso di gravi disabilità o che siano ospiti di centri diurni. In entrambi i casi, la richiesta vale anche in caso di adozione o affido. Le categorie di lavoratori destinatari di questo aiuto sono artigiani, commercianti, coltivatori diretti, partite Iva e co.co.co della gestione separata Inps e i professionisti quali avvocati, commercialisti, psicologi, consulenti del lavoro, notai, architetti e ingegneri. E' stato anche raddoppiato (da 1000 a 2000 euro) il valore del bonus per gli operatori del servizio sanitario pubblico e privato e per quelli dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Ultimo aggiornamento: mercoledì 10 giugno 2020